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giovedì 25 settembre 2008

La presentazione di Adobe CS4

Martedi ho partecipato in qualità di blogger alla presentazione della Creative Suite 4 di Adobe, raccogliendo l’invito di Burson-Marsteller, che ringrazio per il coinvolgimento e per l’ottima organizzazione.


All’organizzazione va riconosciuta la disponibilità ad approfondire le novità introdotte con la nuova versione, nonostante il tempo a disposizione fosse limitato.
D'altronde presentare una suite così ricca necessariamente richiede un grosso sforzo per condensare le caratteristiche principali, demandando gli approfondimenti alla ricca documentazione e al software rilasciati.

Probabilmente mi ci vorrà qualche giorno per farmi un’idea più precisa dei singoli prodotti: la prima impressione comunque è che Adobe abbia fatto un grosso sforzo per integrare maggiormente tra di loro i singoli prodotti che compongono la suite.
Inoltre è stata notevolmente migliorata l’usabilità dei singoli, con un occhio di riguardo verso gli sviluppatori, che ora vengono sgravati da parecchie incombenze, a tutto vantaggio della semplicità d’uso e dei tempi richiesti per lo sviluppo.

Con le precedenti versioni di Creative Suite i vari prodotti avevano interfacce diverse, mentre ora sono state uniformate.
All’interno di ognuna è stata preconfigurata un’interfaccia per ogni tipologia di utilizzatore (es. designer piuttosto che sviluppatore), eventualmente personalizzabile.
In questo modo risulta più agevole saltare da un prodotto all’altro anche se non si è esperti dello stesso.
Un’altra cosa su cui è stata posta l’enfasi è il fatto che ora nelle animazioni in Flash ogni elemento viene visto come un oggetto a sé stante, modificabile anche in un secondo tempo senza dover rifare tutta l’animazione ex-novo.

Altre cose che sono state illustrate in questa occasione sono il miglioramento del workflow degli oggetti, la gestione nativa degli oggetti in formato standard H.264, gli effetti di transizione applicabili direttamente agli oggetti, lo strumento Bones per la simulazione dei movimenti simile alle articolazioni delle ossa (ad es. il movimento di una gru), l’integrazione con supporti tipo i dispositivi mobili e altre cose che tratterò più approfonditamente in un prossimo post, dopo aver fatto un po’ di test.

Nel frattempo vi rimando al link ufficiale.

venerdì 16 maggio 2008

Adobe rilascia Flash Player 10

Oggi Adobe ha annunciato la disponibilità di Adobe ® Flash ® Player 10 (nome in codice "Astro") in versione beta, destinata in particolare agli sviluppatori, scaricabile da Adobe Labs.

Le novità riguardano miglioramenti sulle effetti visivi (creati con Adobe Pixel Bender) ed un incremento delle prestazioni (ad es. durante gli effetti 3D), così da consentire agli sviluppatori di rendere le applicazioni web maggiormente interattive e coinvolgenti.
Inoltre la gestione dei testi diventa più personalizzabile.
Per assaggiarne le potenzialità, terminata l'installazione sono disponibili anche alcune demo interattive.

Le piattaforme che ora possono accogliere Flash Player 10 sono Windows, Linux e Mac OS X, ma si parla già di dispositivi mobile per il futuro.
Inoltre dovrebbe entrare a fare parte anche dell'Open Screen Project, progetto finalizzato alla diffusione in ambito mobile delle tecnologie Flash.
Unica nota dolente (per qualcuno cosa non da poco) è l'architettura a 32 bit anzichè a 64.

lunedì 12 maggio 2008

Adobe presenta le Rich Internet Applications



Ho avuto il piacere di partecipare ad una sessione di approfondimento tecnico sulle tecnologie Adobe per le RIA (Rich Internet Applications), su Adobe Flex ed in particolare su Adobe AIR.
L’evento si è svolto lunedi 7 aprile a Milano presso l’organizzatore Burson Marstellers e la partecipazione avveniva esclusivamente a seguito di invito di Adobe stessa.
L’eccezionalità dell’evento, oltre che nell’anteprima di queste nuove tecnologie, consisteva anche nella presenza come relatore di Enrique Duvos (Product Specialist ed Evangelist di Adobe Systems), eccezionalmente in Italia.

Adobe® AIR™, è un sistema di runtime multipiattaforma (AIR sta per Adobe Integrated Runtime) che consente agli sviluppatori di creare Rich Internet Applications per il desktop.
Sono applicazioni eseguibili al di fuori dei pesanti browser, che possono avere contenuti di tipo HTML, Flash o PDF, arricchibili di funzioni interattive e multimediali, integrando il leggero database SQLite.
Tramite il SDK, si hanno a disposizione strumenti per sviluppare e rilasciare le applicazioni AIR (schemi, template, icone, framework per API, command-line).

QUALE UTILIZZO
Questa infrastruttura viene rilasciata in un momento in cui le web applications si rivolgono anche alle applicazioni da ufficio (per esempio Google Docs).
A differenza di queste, Adobe Air consente di far funzionare contemporaneamente ed in modo performante diverse piccole applicazioni leggere, anche interoperabili tra di esse, risparmiando le risorse richieste dai pesanti browser.
Al momento l'unica procedura prevista da Adobe per l'installazione sul desktop del runtime è quella di scaricare il file d'installazione dal sito di Adobe ed avviare la procedura d'installazione.
In futuro però sarà possibile rilasciare applicazioni che verificano se sul client è già installato il runtime e, in caso contrario, avviano automaticamente l'installazione.

La versione attualmente disponibile è la Beta 3, rilasciata il 12 dicembre 2007; nella stessa data è stato pubblicato anche il SDK, contenente gli strumenti necessari per sviluppare e rilasciare le applicazioni Air (schemi, template, icone, framework per API, command-line).
Un apposito set di API consentirà di eseguire queste applicazioni anche off-line.
Sempre sul sito di Adobe sono disponibili esempi di applicazioni che mostrano le potenzialità di Air: blog editor, bookmarker, gestione di Google Documents, RSS reader, Yahoo! Maps, Google Maps, agenda, audio podcast e altri.
Il runtime è gratuito e funzionerà sia su sistemi operativi Windows che Mac OS X; la sua dimensione è di 11 MB.

Altri software con caratteristiche simili ad Adobe Air sono Zinc, SWFStudio e Pandora di Multidmedia.
Un'ultima cosa: esiste un'applicazione chiamata AIRifier che permette di trasformare in un'applicazione Adobe Air qualsiasi sito web, ad esempio siti tipo Facebook, Netvibes, Google Reader oppure un blog.

Tra i partecipanti all'evento, oltre al sottoscritto, una quindicina di bloggers selezionati tra quelli attivi sulla tematica; tra cui:

Giacomo Rizzo:
http://www.wikio.it/news/Enrique+Duvos?wfid=52000008
http://www.free-os.it/blog/archives/1485

Massimo Mastromarino:
http://www.desmm.com/flax-air-incontro-adobe-a-milano-627.html

Daniele Salamina :
http://www.danielesalamina.it/adobe-air-flex-ric-frizzi-e-lazzi

Andrea Giuliani : http://www.andreagiuliani.com/


Per approfondire l’argomento ecco qualche link:
http://labs.adobe.com/technologies/air/
http://labs.adobe.com/downloads/airsdk.html
http://labs.adobe.com/technologies/air/samples
http://flash.html.it/guide/leggi/135/guida-air/

Adobe Air Marketplace - Applicazioni realizzate in air
Adobe Air Home Page - In italiano
Download Adobe AIR runtime
Adobe Air per Linux - versione ancora Alpha
Info utili in Italiano
Flex - In italiano, per creare le RIC
Adobe AIR SDK - Per gli sviluppatori
Adobe Media Player - Permette la visione in Full HD
Creare applicazioni AIR con Adobe Flash CS3

domenica 10 febbraio 2008

Il web 2.0 sul desktop con Adobe AIR

Non si tratta delle calzature indossate dal grande Michael "Air" Jordan, il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.
Adobe® AIR™ è un sistema di runtime multipiattaforma (sta per Adobe Integrated Runtime) che consente agli sviluppatori di creare Rich Internet Applications per il desktop (basate sui linguaggi HTML, AJAX, Flash e Flex) .

La caratteristica di queste applicazioni è quella di caricare al di fuori del browser contenuti web tipo i file SWF o HTML; inoltre a questi possono essere aggiunti tutta una serie di funzioni interattive e multimediali.

Adobe Air permetterà di sviluppare applicazioni utilizzando Flash/Flex e HTML/JavaScript o una combinazione di entrambi.
Le applicazioni basate su Flash sono in grado di includere contenuto basato su HTML e viceversa; inoltre le applicazioni Air possono integrare anche documenti in PDF.
Integra il leggero database SQLite.

Questa infrastruttura viene rilasciata in un momento in cui le web applications si rivolgono anche alle applicazioni da ufficio (per esempio Google Docs).
A differenza di queste, Adobe Air consente di far funzionare contemporaneamente ed in modo performante diverse piccole applicazioni leggere, anche interoperabili tra di esse, risparmiando le risorse richieste dai pesanti browser.

Al momento l'unica procedura prevista da Adobe per l'installazione sul desktop del runtime è quella di scaricare il file d'installazione dal sito di Adobe ed avviare la procedura d'installazione.
In futuro però sarà possibile rilasciare applicazioni che verificano se sul client è già installato il runtime e, in caso contrario, avviano automaticamente l'installazione.

La versione attualmente disponibile è la Beta 3, rilasciata il 12 dicembre 2007; nella stessa data è stato pubblicato anche il SDK, contenente gli strumenti necessari per sviluppare e rilasciare le applicazioni Air (schemi, template, icone, framework per API, command-line).
Un apposito set di API consentirà di eseguire queste applicazioni anche off-line.

Sempre sul sito di Adobe sono disponibili esempi di applicazioni che mostrano le potenzialità di Air: blog editor, bookmarker, gestione di Google Documents, RSS reader, Yahoo! Maps, Google Maps, agenda, audio podcast e altri.

Il runtime è gratuito e funzionerà sia su sistemi operativi Windows che Mac OS X; la sua dimensione è di 11 MB.

Altri software con caratteristiche simili ad Adobe Air sono Zinc, SWFStudio e Pandora di Multidmedia.

Un'ultima cosa: esiste un'applicazione chiamata AIRifier che permette di trasformare in un'applicazione Adobe Air qualsiasi sito web, ad esempio siti tipo Facebook, Netvibes, Google Reader oppure un blog.



link: http://labs.adobe.com/technologies/air/
http://labs.adobe.com/downloads/airsdk.html
http://labs.adobe.com/technologies/air/samples
http://flash.html.it/guide/leggi/135/guida-air/

venerdì 30 novembre 2007

La pubblicità nei documenti elettronici

Adobe e Yahoo! hanno annunciato di avere raggiunto un accordo per fornire un servizio che introduce spot pubblicitari nei documenti PDF (formato che giusto in questo giorni sta per divenire standard ISO).
Al momento il servizio è in fase di test.
Il modello di business si basa sul concetto di fornire gratuitamente documenti PDF che altrimenti sarebbero consultabili solo a pagamento; la contropartita sarebbe appunto l'advertising incorporato, pare non invasivo e distinto dal contenuto vero e proprio del documento.
L'idea sembra interessante (ed applicabile anche ad altri contesti): contenuti e servizi in cambio di pubblicità. Stiamo a vedere se il popolo degli internauti, di solito diffidente verso iniziative di questo tipo, accoglierà questa iniziativa positivamente, quando sarà rilasciata definitivamente.

link: http://www.zeusnews.it

giovedì 20 settembre 2007

L'Open Document alla riscossa

Nell'ultimo periodo si sono verificati diversi eventi di particolare importanza per il futuro del document management.
Infatti è in atto una feroce battaglia con da un lato il leader Microsoft (tramite la propria suite Office che rappresenta il 90% del mercato) e dall'altra una coalizione con Google, Adobe, Mozilla e Sun in prima fila.
Microsoft si è vista confermare proprio nei giorni scorsi 500 milioni di dollari di multa dalla UE per abuso di posizione dominante e si rifiuta di rendere pubblica la documentazione tecnica necessaria per interfacciare i propri prodotti con quelli della concorrenza.

La concorrenza invece sostiene il formato OpenDocument, che recentemente è stato riconosciuto standard ISO/IEC 26300 nel novembre 2006.

Adobe e Google sono leader di mercato nella fornitura di applicazioni web e hanno stretto diversi accordi commerciali tra di loro.

Sun sostiene il progetto free OpenOffice e distribuisce StarOffice (sorella maggiore a pagamento di OpenOffice), entrambi sviluppati su base XML, e recentemente ha stretto un accordo con Google per includere gratuitamente StarOffice nella suite Google Apps.

Google invece rende disponibile gratuitamente tramite browser la suite Google Docs, che comprende un editor di testo, un foglio di calcolo e, da pochi giorni, anche un prodotto per realizzare presentazioni; a questi si aggiunge Google Base per gestire basi dati non complesse.

Da pochi giorni anche IBM è diventata sostenitrice dell'OpenDocument, presentando contestualmente Lotus Simphony, la propria suite gratuita basata appunto su OpenOffice e comprendente text editor fogli di calcolo, presentazioni. Funziona su piattaforme Windows, Linux e Apple.

Sempre in questi giorni è stata rilasciata la versione 2.3 di OpenOffice, pienamente compatibile con Google Docs e arricchita di nuove funzionalità.

Stretta in questa morsa e nel tentativo di allontanare le critiche di chiusura verso la libera concorrenza, nei mesi scorsi Microsoft ha creato il formato Office Open XML, e spinge affinché venga riconosciuto come standard ISO.
In questi giorni è arrivata però un'altra doccia fredda per il colosso di Seattle, la prima "bocciatura" del proprio processo di standardizzazione, che verrà riesaminato più avanti quando Open XML offrirà garanzie maggiori di interoperabilità.
Gli esaminatori infatti non ne sono convinti appieno.

C'è da giurarci, vista la posta in gioco, la battaglia è appena iniziata.

Roberto Favini

venerdì 14 settembre 2007

Photoshop Express vs Picasa

Alleate sul fronte del Document Management (insieme a Sun sono sostenitrici del modello Open Document, in contrapposizione al leader di mercato Microsoft), concorrenti sul fronte della gestione dei formati digitali.
Adobe ha anticipato alcune caratteristiche di Photoshop Express che dovrebbe essere rilasciato ad ottobre.
Nelle intenzioni di Adobe dovrebbe rivaleggiare con Google Picasa, essendo una suite accessibile via browser per photo editing & management.
Il costo: gratis, si ripaga con l'advertising.

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