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domenica 24 agosto 2008

Le Olimpiadi degli spettatori

Oggi voglio fare un esempio di come la RAI affronta concretamente il tema dell'accessibilità.
Lo spunto mi è stato fornito da una mia visita al Blog che la RAI ha predisposto per i commenti alle Olimpiadi di Pechino, spinto più da curiosità che dal desiderio di interagire.

TESTI
I caratteri sono microscopici, poco leggibili anche per un normovedente, mentre le pagine non prevedono nemmeno la possibilità di scelta della dimensione del carattere.
Tralascio i contenuti testuali del blog (vedi post di approfondimento) perché non sono mai stati alimentati e i pochi post non sono nemmeno spunti di discussione ma solo prese di posizione nei confronti dei lettori.

VIDEO
La galleria dei video è posizionata in cima alla pagina homepage.
Clicco su un video a caso e mi compare questa videata:



In sostanza per riprodurre i video dovrei prima installare Silverlight, un software di Microsoft per utilizzare Rich Internet Applications (applicazioni web interattive di nuova generazione).
Questo software non è fornito a corredo delle installazioni standard di Windows XP e Vista, ma è scaricabile a richiesta e gratuitamente tramite Windows Update.
Al momento in cui vi scrivo, è disponibile solo per ambienti Windows e Mac, quindi chi usa Linux (lo 0,8% della popolazione) non può accedere a questi filmati.

Attenzione però ad associare questa fascia d'utenza esclusivamente ai fan irriducibili del pinguino che per scelta non utilizzano software proprietari: troviamo infatti anche chi ha limitate possibilità economiche ma vuole ugualmente avvicinarsi alle nuove tecnologie, oppure troviamo tanti utenti business che accedono tramite i subnotebook che ultimamente hanno parecchio successo (vedi Asus EeePc).

In alternativa a Silverlight è possibile utilizzare Windows Media Player (altra tecnologia proprietaria di Microsoft), come si può notare dai pulsantini evidenziati.



Giusto per fare chiarezza, ecco un estratto da Wikipedia, alla voce "accessibilità":

L'accessibilità, in informatica, è la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa d'essere fruibile con facilità da una qualsiasi categoria d'utente.
Il termine è comunemente associato alla possibilità anche per persone con ridotta o impedita capacità sensoriale, motoria, o psichica (ovvero affette da disabilità sia temporanea, sia stabile), di fruire dei sistemi informatici e delle risorse software a disposizione.

sabato 16 agosto 2008

L'evoluzione del gaming on-line

Secondo i risultati di un’indagine resi noti a dicembre 2007 da McAfee, uno dei maggiori fornitori mondiali di sistemi di protezione informatici, la minaccia per le economie virtuali sta superando la crescita delle minacce all'economia reale.
Nel 2007 i casi di furto di password durante il gaming on-line hanno superato quelli che hanno colpito le banche.

Grazie al gaming on-line si formano vere e proprie comunità che, oltre a sfidarsi on-line nei giochi preferiti, dialogano, si scambiano pareri e informazioni tramite appositi forum.
Senza contare tutti quei siti che, pur non fornendo un accesso diretto all’attività ludica, pubblicano contenuti che la riguardano e mettono in contatto i vari giocatori: un esempio sono il portale My-game.it e tutti i siti dedicati alla Playstation (tipo PS3-world.it).

Pur non essendo un appassionato di gaming on-line, io lo analizzerei comincerei anzitutto col fare una classificazione:

  1. Giochi scaricabili da internet
  2. Giochi pubblicati ed eseguibili direttamente sul sito web che li ospita
  3. Advergames
Il primo tipo risale alla notte dei tempi di Internet, mentre il secondo tipo è arrivato nel momento il cui le pagine web sono diventate dinamiche.

Entrambi sono i classici giochi leggeri “mordi-e-fuggi”, adatti anche ad un’utenza adulta che vuole ritagliarsi piccoli momenti di relax (vedi ad es. la piattaforma Zango) ed hanno un modello di business basato sugli introiti pubblicitari (infatti contiene Ad-ware) costituiti da banner e pop-up.
Con l'Ad-ware in forte calo (grazie anche ai legislatori che le osteggiano) proprio recentemente queste mini applicazioni stanno vivendo una seconda giovinezza.
Ad es. la piattaforma Zango consente la pubblicazione di questi giochini all’interno del nostro sito o, viceversa, consente a terze parti di pubblicare il loro giochino sulla loro piattaforma.
E' un trucchetto che aiuta i proprietari dei siti ad aumentare la permanenza sulle pagine dei visitatori e/o dare percezioni positive del sito stesso.

Probabilmente sarà capitato anche a voi di vedere un bannerino in Flash su una pagina web che vi invita a giocare a tris oppure a risolvere un quiz semplice tipo “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”.
In caso di vittoria il giochino vi farà smodati complimenti e subito dopo vi piazzerà sotto il naso il messaggio pubblicitario, approfittando del vostro stato emotivo favorevole.

Il
terzo tipo è la nuova frontiera: sono giochi innovativi, caratterizzati da una grafica ad alta definizione, simulazione di ambienti e persone reali, fluidità di movimenti, suoni coinvolgenti, vasta gamma di colori.
Per un utilizzo in condizioni ideali, richiedono una connessione a banda larga (quindi con limitazioni legate al digital-divide) un hardware ai massimi livelli e console di comando.
Introducono il concetto innovativo di “advergames”, cioè di videogiochi che “integrano” i brand sponsorizzati nelle varie scene di gioco.
In questo caso l’advertising non interrompe il gioco ma è parte integrante dello stesso.

Dal giocatore on-line, cosa importantissima, non viene percepita come invasiva; al contrario, il giocatore associa il brand ad un’esperienza divertente.
Non è necessario che il brand sia associato al contesto del gioco: l'importante è che venga percepito come qualcosa che rende più realistica l'esperienza di gioco, in quanto i marchi e le pubblicità fanno parte della nostra vita quotidiana.

E’ un mercato in continua crescita che secondo le stime nel 2011 raggiungerà i 13,4 miliardi di dollari.
L’audience tipica è quella che viene definita dei “giovani adulti” di sesso prevalentemente maschile.

Un esempio di advergame di ultima generazione sono quelli marchiati Massive, a cui fanno riferimento gli screenshot qui sotto.
Per capire di cosa si tratta la cosa migliore è andare direttamente sul sito e provare in prima persona questa esperienza; una volta li è sufficiente cliccare sui vari tasti “View” contenuti nella pagina.
Il link è questo.


venerdì 1 agosto 2008

Silverlight, web applications Microsoft

Come spesso accade, navigando sul web si fanno nuove scoperte per caso, quello che in gergo si chiama serendipity (cerchi una cosa e ne trovi un'altra diversa, ma che ti interessa ugualmente).
A me ad esempio è capitato di imbattermi finalmente in un sito web contenente applicazioni basate sulla tecnologia Silverlight di Microsoft.
Silverlight è una piattaforma per distribuire web applications (o meglio RIA, Rich Internet Applications) che si pone come concorrente autorevole di Adobe Air.
Il sito web in questione è quello di Radio Deejay. Me ne sono accorto in quanto per visualizzare queste applicazioni occorre avere scaricato l'aggiornamento per Silverlight tramite Windows update (cosa che intenzionalmente io non avevo ancora fatto).
Così facendo, navigando qua e la per il web, prima o poi mi sarebbe capitato di imbattermi in una schermata come questa sotto:


Microsoft Silverlight non è una novità: per dare un'idea, io avevo scritto 2 righe su questa tecnologia già lo scorso marzo.
Eppure questo è il primo sito che trovo che la utilizza, e si che un po' di tempo sul web lo spendo....;)
Sarebbe interessante, per fare un paragone, capire quali e quanti siano quelli che già utilizzano Adobe AIR (di cui ricordo che ho partecipato ad una presentazione in esclusiva e su cui ho già speso qualche parola).


[edit 24 agosto 2008]
Curiosamente il titolo è "Deejay ama l'Italia".
Un sito con una accessibilità migliore probabilmente sarebbe stato percepito dagli utenti come qualcosa di attento alle loro esigenze.
Diciamo che è un mezzo passo falso.

lunedì 12 maggio 2008

Adobe presenta le Rich Internet Applications



Ho avuto il piacere di partecipare ad una sessione di approfondimento tecnico sulle tecnologie Adobe per le RIA (Rich Internet Applications), su Adobe Flex ed in particolare su Adobe AIR.
L’evento si è svolto lunedi 7 aprile a Milano presso l’organizzatore Burson Marstellers e la partecipazione avveniva esclusivamente a seguito di invito di Adobe stessa.
L’eccezionalità dell’evento, oltre che nell’anteprima di queste nuove tecnologie, consisteva anche nella presenza come relatore di Enrique Duvos (Product Specialist ed Evangelist di Adobe Systems), eccezionalmente in Italia.

Adobe® AIR™, è un sistema di runtime multipiattaforma (AIR sta per Adobe Integrated Runtime) che consente agli sviluppatori di creare Rich Internet Applications per il desktop.
Sono applicazioni eseguibili al di fuori dei pesanti browser, che possono avere contenuti di tipo HTML, Flash o PDF, arricchibili di funzioni interattive e multimediali, integrando il leggero database SQLite.
Tramite il SDK, si hanno a disposizione strumenti per sviluppare e rilasciare le applicazioni AIR (schemi, template, icone, framework per API, command-line).

QUALE UTILIZZO
Questa infrastruttura viene rilasciata in un momento in cui le web applications si rivolgono anche alle applicazioni da ufficio (per esempio Google Docs).
A differenza di queste, Adobe Air consente di far funzionare contemporaneamente ed in modo performante diverse piccole applicazioni leggere, anche interoperabili tra di esse, risparmiando le risorse richieste dai pesanti browser.
Al momento l'unica procedura prevista da Adobe per l'installazione sul desktop del runtime è quella di scaricare il file d'installazione dal sito di Adobe ed avviare la procedura d'installazione.
In futuro però sarà possibile rilasciare applicazioni che verificano se sul client è già installato il runtime e, in caso contrario, avviano automaticamente l'installazione.

La versione attualmente disponibile è la Beta 3, rilasciata il 12 dicembre 2007; nella stessa data è stato pubblicato anche il SDK, contenente gli strumenti necessari per sviluppare e rilasciare le applicazioni Air (schemi, template, icone, framework per API, command-line).
Un apposito set di API consentirà di eseguire queste applicazioni anche off-line.
Sempre sul sito di Adobe sono disponibili esempi di applicazioni che mostrano le potenzialità di Air: blog editor, bookmarker, gestione di Google Documents, RSS reader, Yahoo! Maps, Google Maps, agenda, audio podcast e altri.
Il runtime è gratuito e funzionerà sia su sistemi operativi Windows che Mac OS X; la sua dimensione è di 11 MB.

Altri software con caratteristiche simili ad Adobe Air sono Zinc, SWFStudio e Pandora di Multidmedia.
Un'ultima cosa: esiste un'applicazione chiamata AIRifier che permette di trasformare in un'applicazione Adobe Air qualsiasi sito web, ad esempio siti tipo Facebook, Netvibes, Google Reader oppure un blog.

Tra i partecipanti all'evento, oltre al sottoscritto, una quindicina di bloggers selezionati tra quelli attivi sulla tematica; tra cui:

Giacomo Rizzo:
http://www.wikio.it/news/Enrique+Duvos?wfid=52000008
http://www.free-os.it/blog/archives/1485

Massimo Mastromarino:
http://www.desmm.com/flax-air-incontro-adobe-a-milano-627.html

Daniele Salamina :
http://www.danielesalamina.it/adobe-air-flex-ric-frizzi-e-lazzi

Andrea Giuliani : http://www.andreagiuliani.com/


Per approfondire l’argomento ecco qualche link:
http://labs.adobe.com/technologies/air/
http://labs.adobe.com/downloads/airsdk.html
http://labs.adobe.com/technologies/air/samples
http://flash.html.it/guide/leggi/135/guida-air/

Adobe Air Marketplace - Applicazioni realizzate in air
Adobe Air Home Page - In italiano
Download Adobe AIR runtime
Adobe Air per Linux - versione ancora Alpha
Info utili in Italiano
Flex - In italiano, per creare le RIC
Adobe AIR SDK - Per gli sviluppatori
Adobe Media Player - Permette la visione in Full HD
Creare applicazioni AIR con Adobe Flash CS3

giovedì 6 marzo 2008

Rilasciato Internet Explorer 8 !!

Il 5 marzo Microsoft ha rilasciato la beta 1 dell'attessissimo IE8, affiancando così il nemico n° 1 Firefox 3 (anch'esso in beta ma arrivato già alla 5).

Le novità che riguardano questa versione del browser sono:
  1. miglioramenti su interoperabilità e compatibilità
  2. Tre diverse modalità di esecuzione: veloce (basata su IE5), ristretta (IE7) ed estesa (IE8)
  3. compatibilità con CSS 2.1
  4. maggiore compatibilità con le pagine XML
  5. miglioramenti sui filtri anti-phishing
  6. aderenza agli standard dettati dal W3C
Inoltre sono stati introdotti 2 concetti nuovi:

attività: è un add-on per effettuare azioni sui contenuti delle pagine web, selezionando il motore da una lista personalizzabile, dove possiamo inserire search engine, blog, instant messaging, mappe, traduttori o altro









slices: praticamente sono dei widgets che mostrano il contenuto di una porzione di una pagina web, a loro volta pubblicabili su altre pagine e i cui contenuti si aggiornano automaticamente.











In fase di download viene chiesto se si intende installare anche Microsoft® Silverlight™, che altri non è che un plug-ig cross-browser, cross-platform, and cross-device per realizzare applicazioni web ad alto contenuto multimediale, praticamente un'alternativa a Flash di Adobe, quindi pensato per gli sviluppatori.

Installato finalmente IE8, ho immediatamente fatto un giro di test, dove ho rilevato queste migliorie:
  1. Aggiunta di un tasto per passare istantaneamente in modalità IE7: infatti l'adeguamento di IE8 agli standard del W3C fa si che la grafica delle pagine (anche quelle delle maggiori piattaforme) appaia talvolta disallineata o incompleta e può essere utile tornare alla modalità precedente. Ciò è dovuto al paradosso che in questi anni i siti si siano dovuti adattare al browser leader di mercato (che utilizzava tecnologie proprietarie) e non viceversa, quindi ora occorrerà un po' di tempo per rimettere mano al codice dei siti per adattarli a IE8 e agli standard. A tal scopo Microsoft ha messo a disposizione degli sviluppatori un toolkit per adattare le loro applicazioni a questa versione.
  2. Le performances sono sorprendenti: la differenza di prestazioni con qualsiasi altro browser (compreso Firefox 3 beta 3) è davvero notevole.
  3. Nelle impostazioni di sicurezza sono state introdotte nuove voci per raffinare i controlli.
  4. A seguito di un crash del browser, una nuova funzionalità di ripristino (come quella già presente su Firefox 2) ha recuperato tutte le schede che avevo aperto in quel momento.
Al momento IE8 beta è disponibile solo in lingua inglese.

link: overview, download, Silverlight, toolkit

domenica 24 febbraio 2008

Il web alla portata delle PMI

Microsoft strizza l'occhio alle piccole imprese e propone un prodotto tagliato su misura per loro.

Si tratta di MS Office Live Small Business, una piattaforma per mettere online il proprio business.

L'offerta della suite si può riassumere in questo modo:

=> Pubblicazione: offre gli strumenti per creare siti web professionali e comprende un'offerta hosting gratuita (il primo anno), un dominio personalizzato, e-mail, e-commerce (quest'ultima a pagamento) e altro.
=> Gestione clienti: Ricerca nuovi clienti e mantiene i contatti con quelli esistenti, grazie a prodotti di Email Marketing e Search Marketing (extra rispetto all'offerta base).
=> Gestione informazioni: organizzazione delle opportunità di vendita, dei contatti, delle pianificazioni, gestione e condivisione dei documenti, ecc.

Tra le estensioni dell'offerta base troviamo anche la possibilità di celare i nostri dati personali al servizio "whois".

link: http://smallbusiness.officelive.com/

domenica 10 febbraio 2008

Il web 2.0 sul desktop con Adobe AIR

Non si tratta delle calzature indossate dal grande Michael "Air" Jordan, il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.
Adobe® AIR™ è un sistema di runtime multipiattaforma (sta per Adobe Integrated Runtime) che consente agli sviluppatori di creare Rich Internet Applications per il desktop (basate sui linguaggi HTML, AJAX, Flash e Flex) .

La caratteristica di queste applicazioni è quella di caricare al di fuori del browser contenuti web tipo i file SWF o HTML; inoltre a questi possono essere aggiunti tutta una serie di funzioni interattive e multimediali.

Adobe Air permetterà di sviluppare applicazioni utilizzando Flash/Flex e HTML/JavaScript o una combinazione di entrambi.
Le applicazioni basate su Flash sono in grado di includere contenuto basato su HTML e viceversa; inoltre le applicazioni Air possono integrare anche documenti in PDF.
Integra il leggero database SQLite.

Questa infrastruttura viene rilasciata in un momento in cui le web applications si rivolgono anche alle applicazioni da ufficio (per esempio Google Docs).
A differenza di queste, Adobe Air consente di far funzionare contemporaneamente ed in modo performante diverse piccole applicazioni leggere, anche interoperabili tra di esse, risparmiando le risorse richieste dai pesanti browser.

Al momento l'unica procedura prevista da Adobe per l'installazione sul desktop del runtime è quella di scaricare il file d'installazione dal sito di Adobe ed avviare la procedura d'installazione.
In futuro però sarà possibile rilasciare applicazioni che verificano se sul client è già installato il runtime e, in caso contrario, avviano automaticamente l'installazione.

La versione attualmente disponibile è la Beta 3, rilasciata il 12 dicembre 2007; nella stessa data è stato pubblicato anche il SDK, contenente gli strumenti necessari per sviluppare e rilasciare le applicazioni Air (schemi, template, icone, framework per API, command-line).
Un apposito set di API consentirà di eseguire queste applicazioni anche off-line.

Sempre sul sito di Adobe sono disponibili esempi di applicazioni che mostrano le potenzialità di Air: blog editor, bookmarker, gestione di Google Documents, RSS reader, Yahoo! Maps, Google Maps, agenda, audio podcast e altri.

Il runtime è gratuito e funzionerà sia su sistemi operativi Windows che Mac OS X; la sua dimensione è di 11 MB.

Altri software con caratteristiche simili ad Adobe Air sono Zinc, SWFStudio e Pandora di Multidmedia.

Un'ultima cosa: esiste un'applicazione chiamata AIRifier che permette di trasformare in un'applicazione Adobe Air qualsiasi sito web, ad esempio siti tipo Facebook, Netvibes, Google Reader oppure un blog.



link: http://labs.adobe.com/technologies/air/
http://labs.adobe.com/downloads/airsdk.html
http://labs.adobe.com/technologies/air/samples
http://flash.html.it/guide/leggi/135/guida-air/

sabato 12 gennaio 2008

Yahoo Widgets per i cellulari

Yahoo! Widgets è il nuovo servizio di Yahoo! rivolto agli sviluppatori di applicazioni web per telefonia cellulare.
A differenza di quanto potrebbe sembrare, non è in diretta concorrenza con Google Android; pare invece che Yahoo! intenda sviluppare anche su questa piattaforma e forse anche sull'iPhone di Apple.
La strategia mobile introdotta con Yahoo Go 3.0 è aperta a parecchie soluzioni, non escludendo persino l'integrazione dei propri servizi con quelli della concorrenza, come riportato da Reuters. Al momento è previsto il rilascio di questo servizio per cellulari con software Apple, Google, Microsoft o Symbian.

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